Il lavoro è in continua evoluzione sia dal punto di vista tecnologico, sia dal punto di vista culturale. L’economia globale della conoscenza ha profondamente mutato l’assetto del mercato del lavoro ed i meccanismi di redistribuzione delle risorse generate dalla crescita.
Il XXI secolo è caratterizzato da una fase di transizione verso un’economia Green e dalla “conoscenza”, sostenuta e spinta da processi di innovazione tecnologica sempre più veloci. In questo contesto cambia radicalmente il valore che le persone attribuiscono al lavoro e all’istruzione: la conoscenza delle dinamiche e delle tendenze rintracciabili dallo studio dei dati, dei meccanismi di percezione e delle tendenze in atto riscontrabili da analisi scientifiche rende possibile definire il senso e la direzione che assume il cambiamento.
L’Agenda2030 dell’ONU per la sostenibilità considera il lavoro “decente” uno dei 17 obiettivi per lo sviluppo armonico del pianeta e per la riduzione delle disuguaglianze che caratterizza la transizione Green e digitale. Nell’ottica della sostenibilità il lavoro è lo strumento per garantire alle persone le risorse per vivere dignitosamente, valorizzandone le potenzialità e la riconoscibilità sociale nella comunità.